TaoTalks: Intervista alla Dr.ssa Michela Aielli
La Dottoressa Michela Aielli, Fisioterapista di Parma, è Applicatrice Taopatch® da due anni. Utilizza la nostra tecnologia per trattare diverse patologie, tra cui il dolore cronico, la Sclerosi Multipla e il Parkinson. L'abbiamo incontrata per porle alcune domande su come Taopatch® ha cambiato la sua professione e la salute dei suoi pazienti. Qui di seguito l'intervista.
Buongiorno Dr.ssa Aielli, può raccontarci il suo percorso professionale?
Buongiorno! Sono fisioterapista e laureata in Ingegneria dei Materiali. Il mio percorso professionale non è stato lineare e negli ultimi anni mi occupo appunto di fisioterapia e in particolare di terapia del dolore.
Come ha conosciuto Taopatch®?
Taopatch® l'ho conosciuto grazie a mio padre che è medico e si occupa da 30 anni ormai di medicina complementare, quindi di agopuntura e altre terapie complementari alla medicina tradizionale. È venuto a conoscenza di Taopatch® e mi ha subito coinvolto dicendo “Michela, devi assolutamente conoscere questa terapia”. Devo dire che per un anno l'ho preso un po' in giro perché, diciamo, ero un po' scettica. Poi ho perso una scommessa con una paziente che ha avuto risultati straordinari grazie a questi dispositivi, mi sono dovuta arrendere all'evidenza e ho iniziato il mio percorso con Taopatch®!
Come ha trasformato la sua professione la nanotecnologia?
La nanotecnologia per me è veramente stata un’epifania: oltre a mettere insieme le mie competenze tecnico-scientifiche con quelle fisioterapiche, ha trasformato incredibilmente i miei risultati in studio. Soprattutto mi ha dato la possibilità di aiutare tante persone, che prima non potevo assolutamente aiutare, con patologie di cui non mi occupavo nemmeno (come ad esempio, il Parkinson e Sclerosi Multipla) e anche patologie non ben diagnosticate che sono oggi veramente molto diffuse.
Può descriverci una visita tipo?
Sì, la visita si svolge in questo modo: chiaramente si fa un'anamnesi approfondita della persona e poi si fanno dei test con degli strumenti che misurano oggettivamente la situazione della persona dal punto di vista posturale, ma non solo, anche dal punto di vista energetico. Quindi, applico i dispositivi e rifaccio tutti questi test e si vede già in prima seduta, in prima visita, come cambia la persona da un punto di vista oggettivo e anche soggettivo, ad esempio sul dolore con l'applicazione dei dispositivi che lavorando con la luce danno dei risultati proprio immediati perché lavorano, appunto, alla velocità della luce.
Quale strumento Taopatch® di terapia luminosa utilizza di più in studio?In studio utilizzo sicuramente i dispositivi applicabili alla cute. Utilizzo tantissimo la TFL quindi la torcia che potenzia anche l'effetto dei dispositivi sul corpo. Utilizzo con gran successo il PHOTONIC CAP, che è di grande supporto nei disturbi neurologici. Quindi mi piace tantissimo.
A quanti pazienti ha applicato Taopatch® e quali casi Le hanno dato più soddisfazione?
Ho applicato Taopatch® su 150 persone, almeno. Ci sono tantissimi casi che mi hanno dato soddisfazioni incredibili. Io mi occupo prevalentemente di dolore cronico e uno dei risultati più eclatanti li ho avuti con una persona affetta da fibromialgia, con dolori cronici da 15-20 anni che si imbottiva di farmaci, quindi lei spendeva veramente tanti soldi senza risultati. Bene, questa persona ha smesso di comprare farmaci e mi ringrazia tutti i giorni e per me è una soddisfazione, una gioia incredibile. Poi un altro caso è di Sclerosi Multipla, quindi un caso neurologico che grazie ai dispositivi Taopatch®, ma anche grazie al CAP e quindi un altro strumento che che Tao Technologies mette a disposizione di noi terapisti. La paziente ha aumentato l'autonomia, il cammino e fa cose incredibili: cammina sui tacchi, fa una vita normale e questi sono risultati che mai e poi mai avrei pensato di poter raggiungere prima di conoscere Taopatch®. Infine, un caso di Parkinson, dove il paziente presentava chiaramente sintomi del Parkinson come instabilità, difficoltà nel cammino e dolori, depressione, ansia e anche stitichezza. Ecco, questa persona con Taopatch®, nel corso dei mesi, ha recuperato la funzionalità, la regolarità intestinale, è migliorata tantissimo con l'umore e soprattutto cammina, ha più autonomia e non ha mai dovuto aumentare la dose dei farmaci.
In che modo Taopatch® ha aiutato il Suo ambulatorio a crescere?
Allora, Taopatch® da un lato mi fa lavorare meno perché le persone indossando i dispositivi hanno meno bisogno dei trattamenti in studio e quindi lavoro meno, ma allo stesso tempo forse ho triplicato le richieste perché il passaparola è incredibile. Incredibile perché le persone hanno risultati che mantengono a casa e quindi è vero che hanno tornano meno, ma mi mandano i figli, i genitori, gli amici, distribuiscono i miei biglietti da visita come fossero cartoline. Quindi ha trasformato realmente il mio ambulatorio e l'ha aiutato a crescere. Anzi, devo capire adesso bene come ampliarmi perché sono satura in questo momento.
Quali corsi sono stati i più formativi per Lei?
Con Taopatch® si apre un mondo. Credo che i corsi siano tutti fondamentali perché Taopatch® serve per migliorare la postura, ma anche per lavorare a livello energetico sui meridiani della medicina cinese e quindi credo che i corsi hanno trasformato anche il mio modo di lavorare. Ma se dovessi sceglierne due, in particolare, direi il Neuro-Postural e l’Acupuncture Reboot.
Cosa direbbe ad altri professionisti del settore medico che vorrebbero adottare la metodologia Taopatch®?
Direi che vale assolutamente la pena di dare una chance, come l'ho data io, a questa nanotecnologia, perché è veramente in grado di trasformare la vita professionale di noi terapisti.
Ultima domanda, dottoressa. Se dovesse descrivere Taopatch® in tre parole: quali sarebbero?
Uno straordinario vantaggio terapeutico.
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Comunicazione rivolta ad operatori professionali.