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Tao Magazine

Perché Taopatch® sostiene Città della Speranza

Da sempre la nostra azienda conosce un solo modo di fare impresa: fare del bene. Siamo infatti determinati a realizzare la nostra visione nel migliorare la salute e il modo in cui ci si cura nel mondo sia con la nostra tecnologia, ma anche sostenendo altri enti ed associazioni che si impegnano in questa mission. 

Una delle realtà che siamo estremamente orgogliosi di supportare è Città della Speranza, fondazione che finanzia la ricerca scientifica mirata alla cura di tutte le malattie oncologiche in ambito pediatrico. 

Avrete senza dubbio notato il logo di Città della Speranza sulla scatola dei nostri dispositivi, testimonianza del nostro sostegno verso questa onlus che è diventata negli anni centro di riferimento nazionale per la diagnostica avanzata e protocolli di cura. 

Il Dr. Fabio Fontana ha visitato recentemente la Torre della Speranza, sede dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza a Padova, per vedere in prima persona il luogo dove nascono non speranze, ma certezze nella cura di moltissime patologie infantili. Qui, ha incontrato la Dott.ssa Lara Mussolin, responsabile per la Diagnostica Molecolare Linfomi Pediatrici, che ha spiegato in cosa consiste il lavoro dei 200 ricercatori: “Qui arrivano tutti i campioni di midollo di sangue di tessuto tumorale dai principali centri ospedalieri d’Italia (circa 6.000 all’anno). Facciamo una serie di indagini molecolari non solo dei linfomi, ma anche di altre patologie. Queste analisi ci hanno consentito nel tempo di capire quali pazienti rispondono bene alla terapia e quali sono recidivi” 

La ricerca si è tramutata in una diagnostica avanzata e vengono fatte analisi anche durante la terapia con tecnologie all’avanguardia. “In questi 20 anni sono stati fatti passi enormi per migliorare la cura dei bambini che si ammalano di tumori pediatrici, in particolare, dei linfomi (con un tasso di guarigione del 90%). Restano ancora diversi tipi di tumori e linfomi per cui non si riesce a fare una terapia efficace per guarirli, quindi è su questi che oggi ci stiamo concentrando” spiega la Dott.ssa Mussolin. 

I risultati di queste ricerche stanno già dando importanti contributi nel mondo scientifico internazionale “Il mese scorso abbiamo pubblicato un lavoro eseguito su più di 200 casi di bambini che si erano ammalati di un tipo specifico di linfoma, il linfoma di Burkitt (molto aggressivo con una proliferazione cellulare molto elevata) e, mettendo insieme due test molecolari distinti, siamo riusciti ad identificare i pazienti very high risk con un’elevata possibilità di recidivare e quelli per cui la terapia standard funziona bene”. Continua la Dott.ssa Mussolin: “Stiamo mettendo insieme i nostri risultati con il network europeo di cui facciamo parte, quindi metteremo insieme 700 casi. Stiamo disegnando il nuovo protocollo di terapie cliniche che partirà nel 2026”. 

Questi sono tempi brevissimi perché di solito la ricerca medica impiega molti anni a raccogliere dati e a realizzare protocolli. Questa è una testimonianza di quanto l’Istituto di Ricerca Pediatrica sia efficiente ed efficace. 

“È un lavoro di squadra fatto tra noi ricercatori e altri colleghi nel resto del mondo, ma grazie anche a quello che la Fondazione ci permette di fare con la raccolta fondi, che ci consente di pagare le persone che lavorano con noi e di comprare la strumentazione e i reagenti. Quindi è il frutto dello sforzo di tutti”. Spiega la dottoressa “Le collaborazioni internazionali sono importanti perché si tratta di mettere insieme tutti i risultati delle ricerche per accelerare la nostra mission di poter riuscire un giorno a curare tutti i bambini. Le collaborazioni sono anche oltreoceano. Ad esempio, il mio gruppo sta collaborando con la Columbia University di New York con un gruppo di ricerca esperto di linfomi nell’adulto e stiamo lavorando insieme proprio per identificare meglio questi tipi di linfoma e le cellule tumorali”. 

E la produzione scientifica annuale è molto elevata. Oltre ad essere il centro di riferimento nazionale per la diagnostica, l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza è tra i primi istituiti di ricerca in Italia in termini di pubblicazione scientifica con un impact factor elevato. 

“Gli investimenti fatti con la Fondazione portano dei risultati concreti per i bambini di tutto il mondo. La ricerca costa tantissimo (le plastiche, le provette, gli strumenti, i reagenti) non si può fare una ricerca a basso costo, non sarebbe accurata o efficace. Tutto quello che nasce qui è molto utile poi anche per l’adulto”. 

Questo aspetto è uno dei motivi per cui il Dr. Fontana ha scelto di sostenere Città della Speranza — tutti gli investimenti pubblici e privati che arrivano alla Fondazione si traducono in risultati operativi con delle potenzialità incredibili. Basti pensare che, in 30 anni la Fondazione ha portato la guarigione nei bambini dal 30% al 90%, una vera eccellenza e patrimonio per il progresso della cura mondiale. 

Però bisogna ricordare che come dice Stefania Forchesato, responsabile del fundraising: “Città della Speranza è un istituto molto grande che esiste da molti anni, ma ciò non vuol dire che non abbia bisogno di un continuo sostegno. La differenza nella ricerca la fa la quantità di fondi perché la ricerca ha un costo importante, ma dà anche risultati importanti. Quindi, se le imprese fanno gruppo per aiutare sicuramente ci fa avvicinare a quel 100% di guarigione delle patologie ed è anche un modo per investire nel futuro dei giovani. Stiamo trattenendo in Italia ricercatori che un tempo non avrebbero avuto un futuro”. 

Conclude il Dr. Fontana: “Se anche voi volete fare una differenza come ho scelto di fare anch’io con la mia azienda, ogni volta che vedete questo simbolino della Città della Speranza, ogni volta che ne sentite parlare ricordatevi questo: ci sono bambini e famiglie meno fortunate di noi che hanno bisogno di aiuto e l’aiuto che viene generato oggi non vale solo per chi oggi ne ha bisogno, ma per tutte le generazioni future. La Città della Speranza ha dimostrato in 30 anni di fare la differenza per aiutare bambini, per creare posti di lavoro, per creare qualità della ricerca. È veramente un centro di riferimento importante. Io continuerò a sostenerlo e vi invito a fare lo stesso”

Per donare, visita www.cittàdellasperanza.com

Per vedere il video delle interviste, clicca www.youtube.com/taopatch