I segreti dell'apprendimento - Parte 1
Saper apprendere al giorno d’oggi è un grande vantaggio competitivo. Infatti, la differenza tra uno studente ed un altro, tra un professionista e un altro è il saper imparare e il saper mettere in pratica. Saper introdurre nuovi contenuti e saperli elaborare. Ma, soprattutto, quello che aiuta a distinguersi è il tempo di apprendimento. Nel mondo del lavoro, ormai non si valuta più quanto un dipendente sa, ma quanto velocemente riesce ad imparare nozioni nuove.
L’apprendimento efficace è una skill che consente di migliorare la capacità di imparare tutte le altre abilità. È qualcosa che dobbiamo deliberatamente coltivare in maniera costante in noi stessi se vogliamo diventare studenti e professionisti migliori.
In questo articolo (diviso in due parti), vogliamo proporvi dei modi semplici per imparare e per implementare gli argomenti studiati più velocemente. Ma prima, dobbiamo definire la natura dell’apprendimento. Esistono due modelli:
- Il primo è l'apprendimento a ciclo singolo, quello usato principalmente a scuola, dove tutte le cose imparate avvengono attraverso la lettura. Questo metodo prevede semplicemente l’esecuzione di determinate azioni (memorizzare le risposte) per ottenere determinati risultati (andare bene agli esami). Non c’è il focus di imparare queste informazioni per usarle nella vita, quindi verranno presto dimenticate. È un metodo sbagliato anche per quanto riguarda il modo in cui vengono gestiti gli errori. Nella maggior parte dei casi, vengono affrontati in modo superficiale, senza prendere in considerazione le cause. Lo studente continuerà a commettere quindi gli stessi errori.
- Il secondo è l’apprendimento a ciclo doppio (loop) dove si utilizza costantemente il feedback e l’introspezione per cambiare ed evolvere i modi in cui si impara. In questo modello, si mettono ripetutamente in discussione i metodi e i passaggi seguiti, nonché il motivo per cui si studia in primo luogo. E questo è il tipo di apprendimento molto efficace e desiderabile.
La fase di auto-analisi è particolarmente importante perché gli ostacoli che rischiano di far deragliare l’apprendimento efficace sono generalmente di tipo psicologico e comportamentale, non strategico. È quindi fondamentale che impariamo a confrontarci con cinque domande e chiedersi:
- Cosa non so? Per veder se ci sono delle lacune nell’apprendimento.
- Cosa non vedo? Porsi da un punto di vista esterno, cambiare prospettiva aiuta a vedere le cose in maniera diversa.
- Cosa non voglio affrontare? A volte, l’apprendimento è bloccato perché non vogliamo affrontare un certo argomento. Questa domanda sblocca la resistenza.
- Cosa faccio finta di sapere che in realtà non so? Conoscere alcuni argomenti superficialmente, invece di conoscerli in profondità.
- Quali sono i pregiudizi che mi impediscono di vedere la verità e di agire in base ad essa? Si manifesta quando davanti ad un argomento si ha un pregiudizio, un’idea sbagliata.
La parte psicologica e comportamentale è fondamentale. Per superare queste barriere è importante avere un atteggiamento aperto verso il cambio (il tratto più grande dell’intelligenza), usando delle frasi positive nei propri confronti. Soprattutto nell’apprendimento, è importante non auto-sabotarsi con frasi come “non ce la farò mai”, “non riuscirò a passare quell’esame” perché condizionano il subconscio. Un primo passo verso il cambiamento è ripetersi invece frasi come “so che ce la posso fare”, “passerò quell’esame” e simili.
Lo stato energetico che si ha al momento dell’apprendimento o nel momento in cui si devono pescare le informazioni dalla memoria, è altrettanto fondamentale. Per poter apprendere meglio, l’impianto elettrico del nostro corpo deve funzionare, deve avere la giusta energia.
Per fare in modo che il nostro corpo abbia sempre un livello energetico e metabolico ottimale, oltre ad una corretta alimentazione ed idratazione, possiamo contare sul sostegno di Taopatch®.
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