Conosci Viola Lallo, nostra brand ambassador
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Siamo felici di condividere un'intervista esclusiva con Viola Lallo, una figura di spicco nel panorama del karate italiano e internazionale.
Con determinazione, talento e spirito di sacrificio, Viola ha recentemente conquistato il titolo di Campionessa Italiana Assoluta nella categoria kumite (-55 kg) per il terzo anno consecutivo, confermandosi tra le atlete più solide e costanti della disciplina.
A livello internazionale, vanta un bronzo ai Campionati Europei 2025, un argento agli Europei 2024, e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2018. A questi si aggiungono diversi podi nelle tappe della Karate 1 Premier League, che ne testimoniano la presenza costante ai massimi livelli.
In questa intervista, ci racconta il suo percorso sportivo, le difficoltà affrontate, i momenti indimenticabili e ciò che la motiva ogni giorno a dare il massimo.
Ciao Viola, grazie per dedicarci del tempo oggi. Come ti sei avvicinata al mondo del Karate?
Mi sono avvicinata al mondo del karate quando avevo 6 anni, ero molto piccola ed è stato amore a prima vista. Quella sensazione di correre scalzi sul tatami, di iniziare ad approcciarsi con calci pugni, nonostante in palestra fosse l'unica femmina che praticava questa disciplina a suo tempo.
Mi è piaciuto subito il fatto che il karate non rappresentasse solo uno sport ma una disciplina a tutti gli effetti, il rispetto per il dojo, per il maestro e per i compagni, insegnando a “combattere”, ma sempre in maniera controllata.
Quali sono le difficoltà più grandi di questo sport?
Una delle difficoltà più grandi di questo sport è sicuramente la sua complessità: ovvero, essendo uno sport situazionale ci si confronta sempre con avversari diversi da tutto il mondo e non è detto che se con un avversario hai vinto una o due volte, la terza vinci sicuramente.
Il trend di combattimento cambia di anno in anno, abbiamo molti attacchi sia di braccia che di gambe che dobbiamo portare a bersaglio a velocità altissime con controllo e soprattutto in movimento. Quindi, avere una buona preparazione tecnica, fisica e mentale in questo sport è molto importante.
Hai vinto molti titoli italiani ed internazionali: quale di questi ti ha emozionato di più?
Ogni gara porta sempre con sé delle emozioni grandissime, sicuramente i titoli italiani danno tantissima soddisfazione per uno sportivo, perché affermarsi più volte nel proprio Paese è già una conferma grandissima del lavoro che uno pratica giornalmente.
Una gara che ricordo particolarmente, soprattutto a livello di sensazioni ed emozioni, è stata La Premier League di Antalya nel 2024 (circuito di élite mondiale WKF). Avevo un sorteggio molto difficile, ma nonostante tutto mi sentivo in perfetto equilibrio con me stessa. Ero concentrata come mai prima, ogni movimento mi sembrava rallentato, sotto controllo… Quando ho vinto l’incontro che mi ha portato in finale, sono esplosa di gioia: non riuscivo a crederci!
Come hai conosciuto Taopatch®?
Ho conosciuto Taopatch® tramite un osteopata che utilizza questi dispositivi. Durante un corso di formazione yoga, lui mi ha spiegato il loro funzionamento e da subito mi hanno affascinato. Per questo, con il mio direttore tecnico del Centro Sportivo, mi sono messa in contatto con il Dott. Giuliano Angeloni, professionista Taopatch® numero uno di Roma, che lavora con i dispositivi ormai da anni.
Come ti sta aiutando la nanotecnologia nell’allenamento, gara e recupero?
In primis, abbiamo fatto una visita iniziale per vedere la mia postura ed eventuali dismetrie da correggere. L’obiettivo era migliorare la performance attraverso l’applicazione della nanotecnologia.
Negli ultimi anni soffrivo di una cefalea costante e quotidiana, causata da protrusioni ed ernie cervicali dovute al sovraccarico. A questo si aggiungevano dolori lombari e mal di schiena che impedivano che il mio allenamento giornaliero fosse produttivo. Grazie a Taopatch®, ho notato subito un miglioramento: il mal di testa si è attenuato, l’equilibrio e l’appoggio dei piedi sono diventati più stabili, e ho sentito una nuova energia nell’affrontare gli allenamenti, le gare e il recupero post-gara.
Quali altri aspetti della tua salute ha migliorato?
Nel post-gara, recupero molto più velocemente, sia fisicamente che mentalmente. Mi è stato insegnato dove applicare i dispositivi Taopatch® sui punti di recupero, per favorire una ripresa più efficace dopo allenamenti intensi o competizioni. Ho iniziato a utilizzare anche i Taopatch® EMOTION, applicandoli sui polsi prima della gara. Questo mi ha aiutato a gestire meglio l’ansia pre-gara e a migliorare la qualità del sonno.
Hai dei consigli tecnici da dare agli sportivi amatoriali o a chi vorrebbe iniziare questo sport?
Il mio consiglio è di avvicinarsi allo sport – o a qualsiasi disciplina – sempre con amore e divertimento. È da lì che tutto ha inizio: questo è il vero segreto per potersi togliere grandi soddisfazioni, che vanno ben oltre le medaglie. Un altro aspetto fondamentale è prendersi cura del proprio corpo e della propria mente. In questo percorso, posso dire che la nanotecnologia Taopatch® mi ha dato un un enorme aiuto.
Qual è il segreto per avere una carriera sportiva di successo?
Il segreto sta nel mettere amore in quello che si fa giorno dopo giorno, affrontare quello che viene con il sorriso. Nella carriera sportiva ci sono periodi dove le cose funzionano e tutto gira per il verso giusto, ma non sempre va così. Ogni sportivo attraversa, prima o poi, momenti di delusione o sconforto. Il segreto è riuscire ad affrontarli e superarli, perché è proprio da lì che si cresce, diventando non solo atleti migliori, ma anche persone più forti.
Quale mito vorresti sfatare del karate?
Vorrei sfatare il mito che il karate sia solo uno sport fatto di urla e saltelli. In realtà, è molto di più. Il karate ci insegna il rispetto, la disciplina e soprattutto ci aiuta a sviluppare una consapevolezza del nostro corpo. Un aspetto fondamentale, oggi più che mai, anche per affrontare situazioni spiacevoli o potenzialmente pericolose, come può essere un’aggressione. Il karate insegna l'autodifesa e questo tanto volte può salvarti anche la vita.
Consiglieresti Taopatch® ad altri atleti e colleghi professionisti?
Sì, consiglierei Taopatch® a tutti gli atleti, sia amatoriali che professionisti, perché migliora non solo la performance, ma favorisce anche il benessere fisico e mentale. Spesso non ci rendiamo conto del potere che ha la luce… fino a quando non la proviamo davvero. Ho sempre creduto che la luce avesse un potere straordinario, ma il Dr. Fontana ha avuto la splendida intuizione di portarla nella vita delle persone e di trasformarla in qualcosa di concreto, a nostro vantaggio. Vorrei esprimergli i miei complimenti più sinceri per questa invenzione, che – ne sono certa – conquisterà chiunque la proverà.
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