Conosci il nostro brand ambassador, Andrea Fontana
Andrea Fontana, pilota automobilistico, ha corso con alcuni dei brand più prestigiosi del mondo, disputando 97 gare e piazzandosi su 40 podi, ottenendo 16 vittorie. Ha iniziato la sua carriera nel 2014 partecipando e vincendo diverse gare con la monoposto FIA di Formula 4 per poi passare alla Porsche nella Carrera Cup Italia e alla Lamborghini, laureandosi nel 2016 Campione del Mondo Lamborghini Supertofeo PRO-AM. Nello stesso anno ha vinto il titolo di Campione Trofeo Italiano Formula 2 con una monoposto di Formula 3.
Negli ultimi anni, si è dedicato al mondo Gran Turismo, correndo con Lamborghini, Porsche, Ferrari, Audi e BMW nelle principali categorie europee. Che dire? Siamo onorati di chiamare Andrea nostro brand ambassador! Abbiamo avuto modo di intervistarlo recentemente per conoscerlo meglio e saperne di più sul mondo delle corse automobilistiche.
Ciao Andrea, grazie per dedicarci del tempo oggi. Come ti sei avvicinato al mondo della corsa automobilistica categoria GT3?
È stato una naturale evoluzione. Tutto è nato quando a 7 anni mio papà mi ha fatto provare un go-kart nel piazzale dietro casa, me ne sono innamorato subito e qualche mese dopo ero in pista per la mia prima gara. Ho vinto diversi campionati negli anni e questo mi ha portato a debuttare nell’automobilismo nel 2014, nel campionato FIA F4. Ho vinto diverse gare e sono stato selezionato da Porsche Italia come uno dei migliori 20 piloti italiani emergenti e mi hanno dato l’opportunità di debuttare nel 2015 nel campionato GT monomarca di Porsche, la Carrera Cup Italia dove ero parte del programma piloti Porsche Scholarship Program. Nel 2016 sono passato a Lamborghini nel Campionato Europeo Monomarca di Sant’Agata e anche qui sono entrato nel Lamborghini Young Driver Program. A fine anno mi sono laureato Campione del Mondo Lamborghini Supertrofeo pro-am e Campione Italiano Formula 2. L’anno successivo sono stato promosso da Lamborghini al GT3 Driver Program e sono stato messo sotto contratto come istruttore /collaudatore rappresentando Lamborghini in un Campionato Europeo Multimarca. A fine anno, sono stato chiamato da Ferrari per la quale lavoro ancor oggi come istruttore e negli anni successivi ho corso a vari campionati nazionali ed internazionali con diversi brand quali Ferrari, Porsche, Lamborghini, Audi, BMW ed anche nei campionati Endurance con i prototipi. Ogni anno in base alle opportunità che mi arrivano scelgo il campionato, la categoria ed il brand con cui correre in funzione anche degli interessi dei miei partner.
Quali sono le difficoltà più grandi di questo sport?
Purtroppo l’aspetto economico rappresenta la difficoltà maggiore poiché la performance dipende anche dal mezzo che guidi, dalla competitività del team e dalla possibilità di allenarti e mettere a punto al meglio il pacchetto che hai a disposizione, ma per fare tutto ciò è fondamentale avere dei partner che credano in te e ti supportino al meglio
Come è correre la leggendaria 1000 Miglia?
È stato un privilegio ed una fantastica esperienza. Oggi la 1000 Miglia non è più una corsa di velocità, ma una gara di regolarità quindi una disciplina che per me era totalmente nuova. È stato stimolante cimentarmi con uno dei piloti, che seguo come Coach Driver, in questa nuova sfida. Al debutto ci siamo classificati 24° su oltre 120 vetture: è stato gratificante oltre che emozionante toccare con mano la passione per i motori che si respira nel nostro Paese, passando tra location e paesaggi mozzafiato che solo noi possiamo offrire.
Come hai conosciuto Taopatch®?
Una mia amica, Paola Padovan, è vostra ambassador e so quanti sforzi ed energie metta nel suo sport per poter eccellere e mi ha parlato di come Taopatch® la stia aiutando nel migliorare la sua performance nell’atletica. Questo mi ha incuriosito subito nel volerlo provare in prima persona.
Come ti sta aiutando nella tua preparazione?
Ho notato fin da subito un miglioramento a livello posturale e nel trattamento di alcuni problemi congeniti che mi portavo dietro da tempo. Ormai per me è diventato uno strumento con il quale non potrei fare a meno e con il mio fisioterapista, Mattia Plati, stiamo facendo un gran lavoro anche per ottimizzare la performance in gara.
Quali altri aspetti della tua salute ha migliorato?
Stiamo trattando un dolore alle ginocchia di cui soffro da quasi 15 anni, ovviamente non lo abbiamo ancora risolto completamente, ma mi sta aiutando molto e vedo un continuo miglioramento.
Hai dei consigli tecnici da dare agli sportivi amatoriali o a chi vorrebbe iniziare questo sport?
Sicuramente è importante cercare di fare più esperienza possibile e per questo bisogna concentrarsi in quelle categorie che permettono di partecipare con dei costi più limitati. I kart sono sempre la migliore scuola per chi si vuole poi approcciare all’automobilismo. Esistono delle categorie più amatoriali che permettono di imparare molto, ritengo che quella sia la strada obbligata per chi non può permettersi di investire grandi budget.
Qual è il segreto per avere una carriera sportiva di successo?
Sicuramente la passione ed il sacrificio sono due cose che per un atleta che vuole puntare ad arrivare in alto non possono mancare. Purtroppo, a volte, è una strada lunga e difficile che ci vede costretti a dover superare ostacoli che spesso ci mettono alla prova. Solo con tanta passione e dedicandosi veramente a ciò che si ama si può trovare la forza, la grinta e la determinazione che porterà al risultato.
Quale mito vorresti sfatare delle corse automobilistiche?
La maggior parte delle persone è convinta che siamo “solo” seduti in auto a “girare un volante” e che non ci sia uno sforzo fisico, ma dovete pensare che la pressione psicologica che si prova in questo sport è altissima. Viaggiamo a 250/300kmh senza dare il tempo al nostro cervello di riflettere, non abbiamo pause in cui ci possiamo rilassare. Una gara in pista va dai 30 minuti fino a 2/3 ore continuative in macchina dove dobbiamo riuscire a tenere il livello di attenzione sempre al massimo perché un piccolissimo errore costa molto in questo sport ed è un attimo finire fuori pista. Inoltre, nelle monoposto lo sforzo fisico è veramente intenso, sul freno applichiamo oltre 120kg di forza, il volante è molto duro e la forza G laterale sul collo può arrivare fino a 4/5kg, il corpo è molto sollecitato e ciò richiede una preparazione atletica di livello. Nel mondo Gran Turismo abbiamo meno sollecitazioni ed il volante, grazie al servosterzo, è molto più leggero ma siamo chiusi in un “forno” a 50/60°C. Le temperature sono altissime e si perdono molti liquidi, è quindi importante riuscire a mantenere sempre la lucidità per non commettere errori e garantire una buona performance
Consiglieresti Taopatch® ad altri atleti e colleghi professionisti?
Penso che ogni atleta richieda una preparazione personalizzata e spesso ciò che va bene per un atleta non va bene per altri, ma sono convinto che quando uno sportivo è alla ricerca della performance massima, ogni strumento che ci può aiutare vada testato. Io con Taopatch® mi sto trovando molto bene, ma oltre a me vediamo esempi di sportivi di fama internazionale che lo utilizzano in tutti gli sport. Per me è assolutamente da provare!
Cosa diresti al Dr. Fontana se lo avessi davanti?
Taopatch® è uno strumento che aiuta molto lo sportivo e mi affascinano molto anche le logiche che ci sono dietro. Sono sicuro che il Dr. Fontana ogni giorno si impegna a trovare nuovi metodi per migliorare quello che ha fatto e mi piacerebbe molto sperimentare nuove tecnologie o tecniche innovative.
Sei un atleta che vuole migliorare la performance? Curioso di provare Taopatch®? Allora visita www.taopatchsport.com
Comunicazione rivolta ad operatori professionisti.