Come prevenire e curare l'infiammazione
L'INFIAMMAZIONE ACUTA E CRONICA
Spesso vista come un nemico, l’infiammazione è un meccanismo di difesa innata indispensabile per il nostro organismo. È un processo mediante il quale il nostro sistema immunitario riconosce e rimuove gli agenti dannosi (come microbi e traumi), avviando la guarigione del corpo.
Può essere acuta e rapida, quando è causata da agenti patogeni (virus e batteri), chimici (veleni) o traumi fisici. In questo caso, dura qualche giorno, presentando sintomi severi come arrossamento, dolore, gonfiore dell'area infiammata, aumento della temperatura locale o compromissione della funzione dell’area colpita.
È di tipo cronico quando è di basso grado ed è causata da fattori ambientali come un sonno inadeguato, una cattiva alimentazione, disidratazione ed esposizione a tossine. In questo caso, le molecole infiammatorie non raggiungono picchi elevati ma restano basse come concentrazione, quindi non vanno ad alterare i parametri del sangue (che misurano l’infezione). Inoltre, i mediatori, che dovrebbero modulare l’infiammazione, diventano essi stessi pro-infiammatori. Subentra così un circolo vizioso che ci tiene infiammati a vita.
Molto diffusa nella popolazione mondiale, l’infiammazione cronica può essere tanto dolorosa e presentare arrossamenti, un’articolazione gonfia che può essere calda al tatto, dolori articolari, una rigidità delle articolazioni, ma anche sintomi di tipo influenzale come febbre, mal di testa e brividi. Questi sintomi possono trasformarsi in artrite e manifestarsi con una pelle opaca e una povera salute intestinale e causare, a lungo andare, varie patologie come asma, ictus, problemi cardiaci, diabete, il morbo di Alzheimer e il tumore.
Solitamente, la stragrande maggioranza delle persone cerca di alleviare i dolori da infiammazione cronica attraverso terapie farmacologiche, ma queste servono a tamponare solo i sintomi. Per risolverne la causa, bisognerebbe adottare invece delle strategie sane e naturali per mantenere il corpo in corretto equilibrio e per fare in modo che l'infiammazione acuta non diventi cronica.
SOLUZIONI ANTI-INFIAMMATORIE
La prima buona abitudine consiste nell’avere un’alimentazione corretta, agendo sulla flora batterica intestinale. Il tessuto linfoide associato all’intestino (GALT) è responsabile della protezione delle mucose dagli attacchi degli agenti patogeni, sia nella linea di difesa innata sia in quella adattiva.
Per tenere in salute l’intestino è fondamentale prendere fibre solubili ed insolubili. Il consumo quotidiano di verdura (cavoli, broccoli e spinaci), frutta di colore rosso-viola (frutti di bosco), noci, mandorle, semi e grassi buoni (come avocado, olio d’oliva, pesci grassi) aiuta le membrane cellulari a funzionare meglio e a ridurre le infiammazioni.
Il 90% della salute articolare è data, in primis, dall’idratazione, ma anche dall'apporto di frutta e verdura e dei loro micronutrienti. L'acido ialuronico e gli Omega-3 sono fondamentali per la funzione delle membrane articolari, per la lubrificazione dell'articolazione e sono utili nel prevenire ed abbassare anche le infiammazioni.
Anche l’assunzione di integratori (come Omega-3, magnesio e Vitamina C), probiotici (prescritti da un professionista, in base al nostro tipo di organismo), erbe naturali (come curcuma, valeriana e melissa) e zenzero sono potenti anti-infiammatori.
Naturalmente, come in tutte le cose, le buone abitudini sono efficaci quando si eliminano quelle cattive. Quindi, bisogna evitare cibi pro-infiammatori come zuccheri e farine raffinate, carni rosse e conservate, grassi saturi (come formaggi) e grassi trans.
È necessario moderare l’uso di alcolici, tè, caffè, bibite gassate e di cibi confezionati, bevendo invece 30ml di acqua naturale a basso residuo per chilogrammo corporeo al giorno. In questo modo, si può stimolare il ricambio linfatico, facilitando l’espulsione di tossine ed evitando così l'attivazione dell’infiammazione.
Altrettanto fondamentale è l’integrazione di Vitamina D, preferibilmente a livello endogeno. Quando attivata dalla luce solare, la Vitamina D agisce come un ormone che regola vari organi e sistemi ed è importante per l’assorbimento del calcio nella salute delle ossa, nel controllo dell’infiammazione, svolgendo una funzione immunitaria completa.
Il sonno è un altro elemento cruciale per le difese immunitarie e il sistema nervoso. Il corretto riposo permette, infatti, al corpo di terminare il processo anti-infiammatorio e di rigenerarsi. Sarebbe ideale coricarsi entro mezzanotte e dormire per almeno 7-8 ore rispettando i ritmi circadiani, perché una loro alterazione influenza la secrezione ormonale, impattando negativamente il sistema immunitario.
In sintesi, avere uno stile di vita bilanciato che include una dieta sana ed equilibrata, una buona masticazione, un’abbondante idratazione, dell’esercizio fisico e il riposo, è cruciale per ridurre le infiammazioni o prevenirle. Diversi studi hanno dimostrato che anche la terapia luminosa è in grado di ridurre l’infiammazione e ha un beneficio immediato sull’articolazione.
Il nostro dispositivo nanotecnologico Taopatch®, emettendo lunghezze d’onda di luce terapeutica, può avere un impatto positivo sulla risposta naturale del nostro corpo all’infiammazione. Vedremo come nella seconda parte di questo articolo.
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Fine prima parte
Comunicazione rivolta ad operatori professionali.