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Tao Magazine

Come combattere l'insonnia in primavera

Se ci si sente particolarmente stanchi, irritabili e senza forze in questo periodo dell’anno, lo si deve al cosiddetto “mal di primavera” un disturbo stagionale passeggero che, come l’Autumn Blues, può influire sulla qualità del sonno rendendo difficoltoso lo svolgimento di attività quotidiane.

Abbiamo infatti già visto come i cambiamenti stagionali, con le relative variazioni di luce solare, hanno un effetto importante sul nostro benessere fisico ed emozionale. L’arrivo della primavera coincide specialmente con un aumento della luce solare che comporta una diminuzione della secrezione di melatonina, ormone fondamentale per la regolazione del sonno. 

Durante la bella stagione, il nostro orologio interno si deve adeguare a nuovi ritmi e sensazioni, agli sbalzi di temperatura e alle giornate rese ancora più lunghe con il passaggio all’ora legale. Spesso il nostro organismo non ha il tempo di prepararsi gradualmente a tutti questi cambiamenti, risultando in disturbi sul sonno, sull’umore e sull’appetito. 

La difficoltà nel prendere sonno può peggiorare in questo periodo e risultare in sonnolenza, spossatezza, debolezza e mancanza di concentrazione durante il giorno. Questi sintomi si acutizzano di più in persone che soffrono abitualmente di insonnia e chi è soggetto ad allergie primaverili o ha carenze nutrizionali (in particolare vitamine e sali minerali) ed è più debilitato fisicamente a causa di una dieta poco equilibrata.

Per evitare che la mancanza di sonno impatti la qualità della nostra vita vi presentiamo delle soluzioni naturali che speriamo possano aiutarvi a superare il mal di primavera. 

  1. Il primo rimedio è quello che abbiamo già consigliato in precedenza, nell’articolo sulle migliori tecniche di biohacking per il sonno, e consiste nel togliere tutte le interferenze elettromagnetiche dalla camera da letto, tenendo il telefonino lontano o in modalità aereo. È fondamentale evitare gli schermi TV e del computer e abbassare tutte le luci almeno mezz’ora-un’ora prima di coricarsi. Bisogna trasformare la camera da letto in un ambiente salubre, fresco e silenzioso dove ci si reca solo per andare a dormire e non per lavorare o guardare un film. In questo modo il cervello la assocerà al sonno e a nient’altro, rendendo più facile l’addormentarsi. 
  2. Avere delle abitudini rilassanti da ripetere ogni sera facilitano la fase dell’addormentamento. Per esempio, fare un bagno caldo al luppolo che calma la tensione, leggere un libro, ascoltare della musica zen e profumare con della lavanda l’ambiente o il cuscino per rilassarsi e a dormire un sonno più profondo.
  3. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. I pasti serali devono essere leggeri, ma soprattutto ricchi di triptofano (come avena e riso integrale) che influenzano positivamente i livelli di serotonina e melatonina. Per evitare una digestione lenta e laboriosa sono ideali ingredienti come pesce azzurro, ricotta, insalate con verdure di stagione o verdure al vapore e una macedonia di frutta. Sono pasti in grado di dare energia e favorire il sonno, evitando bruschi cali glicemici. 
  4. Per combattere la stanchezza primaverile è utile bere tisane depurative (a base di ortica, betulla, tarassaco, o cardo mariano, disintossicanti naturali per il fegato) che aiutano il corpo ad alleggerirsi e disintossicarsi. In generale, un cucchiaio di miele, vero e proprio antibiotico naturale, in ogni tipo di infuso caldo può rafforzare il sistema immunitario. Mentre per digerire e favorire il sonno sono consigliabili bevande calde alla liquirizia, melissa, tiglio, biancospino, verbena, lavanda e luppolo, che alleviano la gastrite nervosa e hanno un effetto sedativo.

Ma cosa si può fare per risolvere l’insonnia e riuscire a riaddormentarsi?

  • La frenesia del lavoro associata all’iperstimolazione dovuta al continuo controllo dei messaggi e delle mail durante il giorno rende difficile il pieno rilassamento serale. Per questo è importante sviluppare le abitudini rilassanti viste poc’anzi. Lasciare il lavoro al lavoro ed esercitarsi nella respirazione profonda del parasimpatico (con il tempo di espirazione doppio rispetto a quello di inspirazione) è un modo efficace per addormentarsi di nuovo. 
  • Quando non si riesce proprio a smettere di pensare e si rimugina per ore, è meglio imparare a riuscire a gestire il risveglio. Svegliarsi nella notte è normale, ma se la mente è disturbata da ansie, preoccupazioni o idee geniali, è meglio alzarsi e scrivere una breve nota. In questo modo, sarà più facile lasciare i pensieri insieme alla nota e tornare a dormire. Vedendo le parole ordinate su un foglio di carta, si rimpiccioliscono i problemi e l’ansia diminuisce. 
  • Inoltre, poiché l’inconscio non dorme mai e registra tutti i suoni, ognuno di questi può disturbare la profondità del nostro riposo. Per ottenere silenzio in ambienti rumorosi, si possono indossare dei tappa orecchi o cancellare i suoni esistenti con degli altri suoni come il rumore bianco, che ricorda il suono che si sente nell’utero. Se vogliamo utilizzare le onde per dormire, quelle più adatte sono quelle alfa per addormentarsi e poi quelle theta e delta per il sonno profondo.
  • È utile bere un bicchiere d’acqua prima di andare a dormire per l’idratazione notturna. Lo spuntino notturno di carboidrati con meno di 200 calorie è stato dimostrato ottimo per aiutarci a prendere o a riprendere sonno. 
  • Fare sbadigli finti aiuta a fare sbadigli veri. Fare di tutto per stare svegli, fa addormentare prima. Fingere di dormire è un trucco per riaddormentarsi perché tutto quello che fingiamo di fare diventa realtà. Fingere uno stato, aiuta il corpo a riprodurlo. 

Questi sono dei trucchi naturali per riposare meglio, non solo in questo periodo di cambio stagione, ma tutto l’anno se si soffre di insonnia e da ritmi scombinati. Un’altra strategia di biohacking per migliorare il sonno è Taopatch®Il nostro dispositivo medico nanotecnologico emette lunghezze d’onda di luce terapeutica che possono migliorare la capacità del nostro corpo di rilasciare neurotrasmettitori che controbilanciano lo stress. Posizionato su punti specifici, Taopatch® EMOTION, il dispositivo ideato appositamente per il trattamento emozionale, può regolare i ritmi circadiani del sonno/veglia, migliorando la qualità del sonno. 

Inoltre, uno studio ha recentemente evidenziato in persone con la Sclerosi Multipla come Taopatch®, abbinato ad un protocollo propriocettivo, può aumentare la produzione endogena della Vitamina D. Essa agisce regolando il sistema immunitario e nel rilascio della serotonina e dopamina, entrambi ormoni responsabili del buonumore.

Taopatch® può anche correggere gli squilibri energetici, stimolando la produzione di adenosina trifosfato (ATP) nei mitocondri, l’energia che serve alle cellule per funzionare al meglio. Questa aumento energia, quando raggiunge i nostri sottosistemi, va ad accelerare i processi metabolici e il nostro benessere generale, risultati importanti e particolarmente desiderabili in questa stagione. 

Se anche tu vuoi migliorare la qualità del sonno e vedere come Taopatch® può aiutarti, visita www.taopatch.com 

Comunicazione rivolta ad operatori professionisti.